Nel corso del pomeriggio di Martedi 13 Luglio il progredire verso il nord Italia di un’intensa perturbazione Atlantica accompagnata da aria fredda e sostenuta da tese correnti meridionali in quota porrà nuovamente le basi per la genesi di fenomeni intensi, e molto probabilmente anche di Supercelle. In particolar modo ci soffermiamo sul setup previsto per il range d’orario che va dal primissimo pomeriggio alle ore serali nell’area Veneta compresa fra Legnago ed il Vicentino, in quanto in queste aree si attende la formazione di una dry line in risalita dall’Appennino a cui andranno a sovrapporsi valori di shear non indifferenti lungo la colonna in grado di favorire la formazione di Supercelle strutturate. A questo si unisce una netta convergenza con una tesa ventilazione sudorientale in risalita dall’Adriatico a cui verranno accompagnati valori di Cape quasi a fondoscala. A fronte di questa situazione scegliamo Legnago come area target e di attesa, in quanto si trova esattamente nel punto in cui i modelli vedono partire l’eventuale temporale in questione. Tuttavia anche durante la mattinata persiste una certa indecisione sulla tempistica dei fenomeni, in quanto molti vedono l’innesco dei temporali durante le prime ore del pomeriggio, altri invece, fra cui cosmo, vedono l’innesco della dry line molto più tardi fra le 19 e le 20 di sera. Per questo motivo scegliamo di partire sul presto, pranzando al Mc donald’s di Legnago per valutare direttamente la situazione sul campo e decidere man mano gli spostamenti da prendere. Il cielo in questi istanti si presenta nuvoloso, e sono già diversi i temporali presenti in Lombardia, tuttavia si tratta di fenomeni ben previsti dai modelli e che non dovrebbero intaccare le dinamiche relative alle ore pomeridiano/serali. Ad un certo punto, in modo totalmente disatteso, la cella più meridionale presente sulla Lombardia orientale va via via intensificandosi raddoppiando le sue dimensioni al radar. Decidiamo di muoverci in sua direzione dal momento che nella nostra zona prescelta come target tutto tace, e muoviamo verso Sommacampagna (VR) e Bussolengo (VR), per cercare di precederla in quanto lei muove molto veloce verso nord in una zona collinare priva di visibilità. Ne scorgiamo le fattezze e l’incredibile struttura per 5/10 minuti prima che essa finisca in pedemontana. In seguito ci muoviamo verso Sona, dove ci aspettano i nostri amici di Genova per proseguire la caccia insieme. Da qui in pochi istanti una nuova cella si forma poco ad ovest della nostra posizione, e anch’essa muove velocemente verso nord, cerchiamo di raggiungerla lungo la A22 ma al contrario della precedente, questa non mostra caratteristiche particolarmente interessanti. Scendiamo nuovamente verso sud prendendo la A4 in direzione Brescia centro, il cielo in questi istanti sembra essersi stabilizzato divenendo azzurro e terso, segno inestinguibile che alle medie ed alte quote è affluita aria più secca. Rimaniamo un’attimo spaesati da questa situazione in quanto non è esattamente ciò che ci aspettavamo, e rimaniamo tutto il pomeriggio ad osservare Cumulonembi che anzichè evolvere, evaporavano davanti ai nostri occhi. Attorno al tardo pomeriggio un nuovo piccolo temporale nasce nel Mantovano, decidiamo di tornare sulla A4 portandoci nuovamente ad est, ma anche questo evapora in breve tempo. Sostiamo in un autogrill poco distante dall’uscita di Sommacampagna (VR), qui la stanchezza inizia a farsi sentire ed il morale a terra ci fa pensare di tornare tutti a casa. Ad un certo punto sulla strada per il ritorno, in modo totalmente improvviso verso sud si staglia un nuovo cumulonembo più intenso rispetto a quelli visti in precedenza, decidiamo di persistere uscendo a Peschiera del Garda (VR) per muoverci in sua direzione. In circa 15/20 minuti il temporale in questione diviene una supercella a tutti gli effetti, torniamo a muoverci di nuovo verso est e dopo un lungo spostamento torniamo sulla A4 sino all’uscita di San Bonifacio (VR), dove effettuiamo un primo stop fotografando la bellissima supercella che presentava diverse striature ed una wall cloud molto bassa, seppur ristretta. Proseguiamo la caccia lungo la A4 sino a tarda sera effettuando diversi stop sino a Vicenza est. La supercella qui diviene totalmente outflow dominated formando una shelf. Scattiamo qualche foto ai fulmini dopodichè decretiamo conclusa la giornata di caccia.
Lungo la A4 nei pressi di Montebello.
Da est di Vicenza.