Dopo una settimana trascorsa in compagnia di un poderoso anticiclone nord Africano che ha causato l’ondata di caldo più intensa da quando si effettuano le rilevazioni per fine Agosto, nella giornata di Sabato 26 Agosto l’avvicinamento di una depressione a ridosso del Regno Unito costruisce i presupposti per la formazione di un’ intensa perturbazione nord atlantica. Coinvogliando così correnti sudoccidentali più instabili e cariche di umidità proprio in corrispondenza del nord Italia.
Essendo un intensa perturbazione che seguita dopo all’onda calda più intensa per fine Agosto da quando si osservano i dati, prevedere ciò che potrebbe accadere è piuttosto complicato, e per questo motivo diverse sono le allerte massime per fenomeni violenti durante il pomeriggio e la serata, specialmente per quanto riguarda la pianura piemontese e quella centro occidentale Lombarda, area di Milano compresa. Mi concentro per cui sull’area Milanese, ove i modelli disegnano valori energetici di MUcape oltre i 3000J/KG con la possibilità di temporali violenti in arrivo dal Piemonte. Nonostante la discreta presenza di shear gli ultimi aggiornamenti modellistici, specialmente del modello Icon D-2, propongono la formazione di un vasto bow echo durante le ore pomeridiane, con il rischio di violentissime raffiche di vento (superiori ai 100km/h).
A fronte di questa situazione, nelle prime ore del pomeriggio mi muovo verso Cassano d’Adda (MI) area in cui si troverebbe nella direzione del sistema previsto. Mi accosto in un campo e attendo l’evolversi degli eventi. Il clima è molto caldo, con temperature diffusamente fra 33 e 35gradi uniti ad una debole ventilazione sudorientale al suolo.
Attorno alle 2 del pomeriggio , come previsto, una linea instabile scavalca l’arco Alpino piemontese, trovandosi d’inanzi a valori energetici molto alti, si forma velocemente una linea temporalesca a fondoscala in veloce traslazione verso est, nord-est.
la traiettoria è perfetta, attendo per un oretta il sistema che muove velocemente verso il Milanese e nel contempo noto che man mano progredisce verso est la conformazione della squall line al radar si fa da lineare ad Arcuata. Questo accade quando le forti correnti di downdraft presenti all’interno del sistema, predominano sulle restanti correnti di inflow creando al radar una conformazione arcuata, segnale che d’inanzi al temporale è presente una shelf cloud associata a forti raffiche di vento.
Attorno alle 16 del pomeriggio scorgo in lontananza una minacciosa shelf cloud con le precipitazioni retrostanti dalle tonalità verdastre. Ben presto mi rendo conto che le forti raffiche di vento sottostanti iniziano a sollevare grandi quantità di sabbia sul fronte d’avanzata del sistema. Inizio a muovermi verso est lungo la statale che muove verso Mozzanica (Bg), qui la shelf mi raggiunge con tutto il carico di sabbia che l’accompagnava. In seguito il sistema va man mano indebolendosi lungo le alte pianure Bergamasche, lasciando in eredità raffiche di vento comprese fra 60 e 100km/h e diversi danni dovuti al forte vento.
Uno screenshot radar del momento in cui mi sono reso conto che la linea temporalesca stava evolvendo a Bow echo poco prima che approcciasse la città di Milano. Notare la famosa “linea ad arco” tipica di questi sistemi, a denotare forti raffiche discendenti d’inanzi e all’interno del temporale.