Spettacolari Supercelle a sud di Brescia, 1 Settembre 2017

Dopo un finale di Agosto molto caldo, con temperature sempre ampiamente sopra la soglia dei 30°C in pianura, nella giornata di Venerdi 1 Settembre è atteso da giorni il transito di un’intensa perturbazione Atlantica, il cui contrasto fra le due diverse tipologie di masse d’aria presenti (quella più fredda e secca spinta dalla perturbazione e quella più calda e umida pre esistente) andrebbe a favorire la genesi di fenomeni violenti, con ampie possibilità di fenomeni supercellulari, grazie all’intenso shear direzionale  previsto sulla base dei modelli.  Da giorni infatti viene evidenziato dai principali modelli come durante il pomeriggio e la serata di Venerdi il nord Italia venga a trovarsi a stretto contatto con la parte più attiva del fronte perturbato, con il transito di diverse linee d’instabilità accompagnate da una moderata ventilazione sudoccidentale in quota, mentre nei bassi strati, specie dalla Lombardia orientale verso est, compresa la regione Veneto, andava agendo un richiamo orientale e sudorientale.  Fattore questo che andava innalzando i valori di shear direzionale ed elicità, indici importanti per imprimere rotazione agli eventuali temporali che si sarebbero generati. Lo shear infatti non è altro che la variazione della velocità e della direzione del vento al salire con la quota, e se presupponiamo di essere su un piano verticale, quale l’atmosfera, ed il vento alle varie quote atmosferiche va ruotando in senso orario (ventilazione sudorientale al suolo, meridionale a 1500metri e sudoccidentale a circa 5500metri), allora questo non farà altro che imprimere rotazione alla corrente ascensionale di un’ipotetico temporale, favorendo la formazione di supercelle. Ed infatti già nella prima metà del pomeriggio, dei primi temporali sviluppatisi in seno ad una prima importante convergenza al suolo fra i venti nordoccidentali che soffiavano sulla Lombardia occidentale e quelli sudorientali sul Bresciano, hanno favorito la nascita di una prima supercella. Mi metto quindi in moto per attendere questa prima supercella che sin da subito appare intensa e ben strutturata, con un mesociclone classico e ben scolpito. Ininterrotto è il brontolio dei tuoni in questi istanti, e una volta che esso si è avvicinato troppo alla mia posizione tento di proseguire verso est standoci davanti ma senza risultati, in quanto la grandine è sopraggiunta velocemente rallentando non poco il mio percorso in auto. Tuttavia siamo solo all’inizio della fase instabile a stampo temporalesco, in serata infatti, nuove linee di convergenza dovrebbero favorire la nascita di nuove supercelle, ed infatti una nuova cella temporalesca, attorno alle ore 18, va formandosi nell’area centrale Lombarda. Mi sposto questa volta più a sud, ad anticipare il temporale senza rischiare questa volta di perderlo, e rispetto alla supercella del primo pomeriggio noto sin da subito questa volta come il vento di inflow sia decisamente più intenso. In breve tempo viene a generarsi una bellissima supercella anche questa volta di tipo classico, con un mesociclone striato e decisamente scolpito. Seguo la cella proseguendo sulla tangenziale che va ad est verso Montichiari  fermandomi in più punti, fotografandola nel suo completo ciclo vitale. Nel frattempo un’intensa grandinata andava interessando l’area a sud di Brescia, colpendo in particolar modo la città di Bagnolo Mella, ove al mio ritorno la grandine era ancora ben presente lungo i bordi delle strade.

La prima supercella che ha interessato la pianura Bresciana durante la prima parte del pomeriggio.

prima supercella brescia

 

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La seconda e più spettacolare supercella che è andata generandosi in serata.

seconda supercella brescia

 

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La grandine generata dalla supercella in questione.

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