Dopo diverse giornate dominate dall’instabilità con temporali frequenti ma a prevalente carattere multicellulare a causa di una circolazione depressionaria centrata sulla Francia, nel corso del pomeriggio e serata di Venerdi 19 Giugno è atteso il transito di un’impulso instabile da ovest. Accompagnato prima da correnti sudoccidentali ed a seguire nordoccidentali, In particolar modo fra la Lombardia ed il Veneto. Nonostante al suolo non siano previsti valori di Cape eccezionali ed il setup si mantenga per lo più marginale, analizzando i modelli noto come venga confermata ormai da un paio di giorni una discreta convergenza che riguarderebbe l’area del Veneziano, in quanto fra il tardo pomeriggio e la serata, proprio in concomitanza con l’ingresso frontale, si avrebbe la risalita di una debole ventilazione sudorientale proprio lungo le coste della Laguna. Ciò, unito a valori di Cape discreti, andrebbe ad incentivare localmente lo shear di basso livello, e garantirebbe una marginale possibilità per lo sviluppo di supercelle nell’area in questione. Per questo motivo, seguendo l’indicazione data dalla lettura dei modelli, io e gli altri miei amici cacciatori di Genova, Torino e Novara, dandoci appuntamento fuori l’uscita autostradale di Brescia centro per mezzogiorno, decidiamo di partire scegliendo come target principale l’area a nordest di Venezia, effettuando un primo stop nei pressi di Marcon dove ci fermiamo a mangiare un panino veloce ad un Old Wild West di un centro commerciale. Attorno alla metà del pomeriggio dei primi temporali iniziano però velocemente a svilupparsi in pianura, decidiamo quindi di muoverci lungo una linea di temporali presenti in zona portandoci nei pressi di Cessalto, dove osserveremo la loro evoluzione. Tuttavia in questa fase il vento al suolo rimane ancora ben ancorato da sudovest, ed i temporali al momento non vanno presentando alcuna forma interessante, anzi sono tutti dominati da un forte vento di outflow e la temperatura inizia a scendere localmente sin sotto i 20°C tanto è che si rende necessario l’utilizzo di una felpa per proseguire la caccia. La situazione va presto cambiando quando ad un certo punto, osserviamo la nascita di una base dominata da una correnti di afflusso. Proprio in questo momento osservando la cartina dei venti in tempo reale, possiamo notare come lungo la laguna i vettori vadano a direzionarsi esattamente da sudest. Ci dirigiamo quindi verso Ceggia, dove effettuiamo un’altro stop per osservare l’evoluzione di questa nuova base, che in breve tempo va sviluppando un forte rovescio sulla destra, lasciando il cumulonembo sotto una discreta corrente di inflow. In breve tempo il temporale acquisisce rotazione, sviluppando un mesociclone proprio davanti ai nostri occhi. Ci spostiamo nuovamente verso est a causa della pioggia che sopraggiunge sulla nostra posizione, nel frattempo la supercella si scolpisce ed aumenta anche la ventilazione da sudest che la alimenta. A causa della grande quantità di case presenti, fermiamo lungo la riva di un fiume ma in breve tempo il mesociclone viene oscurato da un rovescio che gli si forma esattamente davanti. Siamo costretti per questo motivo a muoverci velocemente verso sud , intercettando di nuovo la bellissima supercella nei pressi di Eraclea, con una wall cloud a tratti rasoterra ed il continuo borbottio dei tuoni tipico di questi temporali. Il temporale deviando verso sud raggiungerà velocemente la costa ed il mare, e siamo costretti ad abbandonarlo a Jesolo.