Ci svegliamo a Lamar, in Colorado, e dopo una rapida consultazione ai modelli, ci mettiamo subito in marcia verso le zone nordorientali del New Mexico dove nel corso della metà/tardo pomeriggio dovrebbero svilupparsi alcuni temporali seppur con solo marginali parametri per la formazione di supercelle. Ci portiamo cosi attorno all’ora di pranzo a Raton, in New Mexico, dove attendiamo l’inizio dei primi temporali. Attorno alla metà del pomeriggio una prima cella temporalesca, che al radar appare piuttosto intensa, si forma più a sud della nostra posizione, vicino a Springer, ci muoviamo per provare a raggiungerla ma una volta arrivati nella piccola cittadina ci rendiamo conto che la cella devia verso un’area priva di strade, impossibilitandoci cosi a raggiungerla e a proseguire oltre. Nel frattempo notiamo osservando il radar che altri temporali sono presenti verso Grenville, circa 70 miglia più a nordest, decidiamo di raggiungere questi altri temporali che nel frattempo sono entrati in Severe Thunderstorm. Una volta giunti davanti al temporale, ci fermiamo in un’area ove sono presenti dei campi e delle piccole colline per fotografare gli intensi rovesci di grandine che si palesano davanti, ed una successiva shelf cloud che nel frattempo andava organizzandosi, prima di un suo successivo indebolimento. Dopo aver fotografato questo temporale ci riportiamo a sud verso Hayden ed Amistad, al confine con il Texas, dove un nuovo temporale stava andando organizzandosi. Lo raggiungiamo poco prima del tramonto, dove avremo modo di fotografare una splendida shelf cloud in avvicinamento alla nostra posizione. In serata, con l’indebolirsi del sistema temporalesco, fotograferemo a sua volta delle mammatus sul suo lato posteriore.
Il primo temporale ripreso a Grenville, con il suo carico di grandine.
L’ultimo temporale con l’annessa shelf cloud ripresa vicino ad Hayden poco prima del tramonto.
Le mammatus sul lato posteriore del temporale al crepuscolo, con la nostra auto.
