Dopo aver fotografato una serie di spettacolari fulmini fra Genova e Zoagli durante gran parte della serata e della nottata appena trascorsa , ci spostiamo verso Sestri Levante, dove passiamo la notte nel parcheggio di un benzinaio in attesa dell’alba, in quanto durante la mattinata si attende invece il transito del ramo più attivo della perturbazione sulla Liguria, con fenomeni che ,sulla base dei modelli potrebbero essere anche intensi. Attorno alle 6:30 del mattino dopo aver fatto una veloce colazione, notiamo infatti subito dei primi cumuli ben sviluppati all’orizzonte, e nonostante in questa fase il vento al suolo si disponga dai quadranti settentrionali, tentiamo subito di avvicinarci ad un primo temporale presente fra Varazze e Voltri, a circa 1 ora di macchina da dove ci troviamo, ove abbiamo modo di ammirare il bordo del temporale illuminato dai primi raggi solari del sole da poco sorto. Tuttavia il temporale non presenta al momento alcuna formazione interessante, e sostiamo davanti alla spiaggia Genovese per circa 2 ore, in attesa di fenomeni più interessanti, in quanto il clou dei fenomeni è atteso verso la tarda mattinata. Dopo una lunga attesa un temporale piuttosto intenso va sviluppandosi ben velocemente davanti la costa di Genova, ci spostiamo dunque verso la collina di Erzelli per osservare il temporale che avanzando, avrebbe inglobato la città di Genova. Una volta arrivati qui il temporale intensifica ulteriormente, incrementando la quantità di fulmini nube terra in modo spropositato, alcuni dei quali ci cadono veramente vicini e più volte sentiamo il crepitio dei fulmini lungo i tralicci della corrente elettrica che avevamo sopra la testa. Essendo in una posizione alquanto pericolosa per i fulmini, e avendo il temporale molto vicino ci spostiamo ulteriormente ad est, dirigendoci verso Corso Italia. Durante il tragitto notiamo una base temporalesca da poco nata sul mare che sta dando vita alla formazione di una tromba marina, guidando però sulla strada principale ci è impossibile fermarci per fare foto, anche per via del traffico. Quando finalmente arriviamo in Corso Italia la stessa base da vita a delle altre spettacolari trombe marine, mentre il temporale fotografato in precedenza va incombendo alle nostre spalle. Una volta che diversi temporali stanno nascendo sul mare ci spostiamo ancora ulteriormente più ad est, ove ci fermiamo un’ultima volta per fotografare un ultima tromba marina che si forma velocemente davanti a noi. Quando tutti i temporali presenti sono ormai solo nell’entroterra, dichiariamo conclusa la caccia dopo oltre 36ore di inseguimento ai temporali, soddisfatti e anche stanchi.
