Supercella Tornadica Elmer/Tipton, Oklahoma, 16 Maggio 2015

 

 

Dopo essere atterrati io e i miei amici all’aereoporto di Dallas la serata precedente ed  aver passato la notte in un motel immediatamente a nord della cittadina, al mattino decidiamo di alzarci presto per consultare gli ultimi aggiornamenti dei modelli sapendo già che ci attende una giornata di caccia con alte probabilità di avere dei tornado nell’angolo sudoccidentale dell’Oklahoma, con un bel “moderate risk” espresso dallo Storm Prediction Center (SPC) l’ente che si occupa di emettere avvisi e allerte per gli Stati Uniti.

Consultando i modelli appare chiaro come l’area target della giornata sia nei pressi di Altus circa 230miglia dal nostro motel, dove nel pomeriggio andrà agendo una dry line facendo impennare sino a fondoscala i parametri favorevoli alla formazione dei tornado.

Purtroppo  scopriamo ben presto che la nostra chiavetta internet della Verizon che abbiamo noleggiato non funziona bene, e dopo circa 3 ore di viaggio, quando arriviamo ad Altus intorno alla metà della mattinata ci rechiamo in un negozio di elettronica, ma il commesso non sembra aver molta intenzione di andare a fondo del problema e avendo poco tempo a disposizione decidiamo di trovarci con dei nostri amici della Germania con cui condivideremo la giornata visto che senza internet, non possiamo in alcun modo cacciare.

Mangiamo qualcosa e intorno alle prime ore del pomeriggio dalle immagini satellitari comincia a intravedersi un chiaro segno di destabilizzazione nell’area di convergenza fra la dry line vista dai modelli e  l’aria umida che essa si trovava di fronte , ci mettiamo dunque in movimento seguendo i nostri amici che hanno la connessione internet facendo delle fermate per consultarci e guardare le immagini radar dal loro PC, e ad un certo punto notiamo una cella con un eco ad uncino piuttosto pronunciato risalire dal nord del Texas verso l’Oklahoma.

Ci dirigiamo dunque verso questa supercella per intercettarla il più presto possibile, considerando che, visto l’eco presente al radar, ha quasi sicuramente un tornado al suolo.

Seguiamo  i nostri amici e ci fermiamo nei pressi di Tipton, dove vediamo in lontananza il grosso mesociclone della supercella in avvicinamento che presenta anche una grossa e vasta inflow tail.

Mentre la supercella si avvicina alla nostra posizione e il vento di inflow rinforza sempre più, tanto che ci viene difficile persino stare fermi, comincia ad intravedersi il core di grandine di un colore azzurro tendente al blu che l’accompagna, nel frattempo il tornado presente fino a poco prima, classificato poi come EF3 non c’è più.

Quando i rovesci di pioggia e grandine si avvicinano pericolosamente alla nostra posizione ci muoviamo cercando di stare davanti al temporale, ma visti i problemi ad internet ed essendo ormai il potenziale tornadico calato ci fermiamo, e seppur abbiamo perso di poco un grosso tornado, concludiamo la nostra giornata con una bellissima supercella fotografata nell’area che avevamo stabilito come target.

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