Dopo un breve colpo di coda estivo dovuto ad un rinvigorimento dell’Anticiclone nord Africano sul Mediterraneo, per lunedì 22 Settembre è atteso un peggioramento del tempo ad opera di un’intensa perturbazione Atlantica, che secondo i modelli, persisterà per tutta la settimana a causa della genesi di una goccia fredda depressionaria in prossimità del centro nord Italia. Dopo un Lunedì piuttosto autunnale infatti, con piogge che hanno causato diversi disagi ed allagamenti specialmente fra il Comasco ed il Milanese, nella giornata di Martedì 23, la circolazione depressionaria è attesa isolarsi localizzando il suo minimo di pressione sul golfo del Leone. Questa particolare disposizione sinottica sospinge umide e miti correnti meridionali proprio in direzione del nord Italia, in grado di determinare un tipo di instabilità più temporalesca rispetto alla giornata antecedente.
Mi soffermo dunque sul setup atteso per le ore centrali del pomeriggio, ove le pianure inizieranno a venir coinvolte da una ventilazione più umida da sud-est direttamente dal mar Adriatico. Questo tipo di ventilazione oltre ad essere accompagnata da valori poco più che discreti di Cape, andrà ad incentivare i valori di shear aumentando la possibilità per temporali organizzati e di supercelle.
in particolare noto come per la giornata odierna sussistono le condizioni per lo sviluppo supercellulare in due target distinti, il primo è in Lombardia, al confine con il Piacentino, ed un secondo in Emilia fra il Bolognese ed il Ferrarese. In entrambe i target agiranno delle spiccate convergenze fra la ventilazione da sud-est ed i venti più secchi sudoccidentali in discesa dall’Appennino. Se in un primo momento il target Emiliano su carta sembrava più quotato per supercelle di una certa rilevanza, le ultime emissioni della sera precedente sono cambiate mostrando un setup certamente migliore nell’area di convergenza Lombarda centro orientale. Oltre a ció, una supercella non prevista, si è sviluppata proprio nel corso della serata precedente all’evento in questione nelle aree adiacenti ad ovest di Brescia, motivo per cui, spinto anche dalla scaramanzia, ho optato il target Lombardo.
La mattinata si apre all’insegna dell’instabilità, con temporali diffusi in risalita da sud, uno scenario differente rispetto alle attese che vedevano le pianure Venete maggiormente coinvolte dalla passata mattutina, tuttavia attorno all’ora di pranzo le schiarite hanno iniziato a predominare la scena lasciando spazio a cieli sereni e azzurri. L’aria in quota è secca ed il soleggiamento gioca certamente a favore per un recupero parziale di Cape dopo i temporali mattutini. Decido così di uscire e incontrarmi con i miei amici chaser scegliendo come target Cremezzano (BS) in quanto l’ultimo aggiornamento di Icon D-2 conferma uno sviluppo supercellare fra le province di Piacenza e Cremona fra le 17 e le 19 della serata.
Attorno alle 17, dei cumuli più compatti iniziano a produrre delle precipitazioni proprio sopra la città di Piacenza, ci muoviamo verso Pizzighettone (CR), per intercettare il nascituro temporale, ma nel frattempo che effettuiamo lo spostamento inizia ben presto a ruotare divenendo supercella a tutti gli effetti. Da qua troviamo un campo e riprendiamo le fasi iniziali, con una wall cloud già molto bassa all’orizzonte e una buona ventilazione dì inflow tutta davanti a sè. Tuttavia il temporale è ancora parecchio distante, lasciamo perciò che si avvicini ed effettuiamo un nuovo piccolissimo spostamento a nord verso Annicco (CR) scattando foto principalmente dalla provinciale che dal paese va verso Soresina. Qui trovo un campo con buona visuale dove riprendere tutta la fase di definizione del mesociclone. il borbottio dei tuoni è continuo, segno che la cella non si sta indebolendo. Nel frattempo che effettuiamo continui spostamenti verso nord ad un certo punto la wall cloud si compatta ruotando vistosamente, qui il rischio tornadico si è fatto concreto, ma senza riuscire a produrlo.
Poco dopo questa fase davanti al meso hanno iniziato a cadere chicchi di grandine, fortunatamente di piccole dimensioni, ci troviamo costretti a seguire verso nord dove la supercella si stria ancora di più, arriviamo così verso Azzano Mella (BS) dove riprendiamo il mesociclone illuminato costantemente dai lampi e fulmini ormai nelle fasi finali.
In seguito nuovi temporali nasceranno più ad est, ma ormai il potenziale supercellulare è andato esaurendosi e con esso anche l’energia. Dichiariamo dunque conclusa la caccia, soddisfatti e consci che probabilmente sarà l’ultima di questa stagione 2025.
La supercella in uno screenshot radar delle 19.30 dall’applicazione Windy, dove è ben visibile il V notch unito a valori di riflettività a fondoscala:

La fase successiva sulla provinciale da Pizzighettone a Soresina:
A nord di Soresina, la rotazione della wall cloud qui era visibile ad occhio nudo:
Ultime fasi da Azzano Mella