Dopo che fra fine Giugno ed inizio Luglio l’Europa occidentale (nord Italia compreso) è stata interessata da un ondata di caldo da record, facendo chiudere il mese di Giugno come il più caldo di sempre assieme al 2003, nella giornata di Sabato 5 Luglio iniziano ad attuarsi le prime dinamiche che poi porteranno al transito di un intensa perturbazione Atlantica nelle due giornate seguenti, con le prime infiltrazioni umide a scalfire il potente Anticiclone in quota.
In particolare osservando i modelli, noto come per le primissime ore del mattino di Sabato, si attende un ingresso di aria più umida ed instabile dai quadranti orientali alle basse quote in grado di generare instabilità anche temporalesca. La convergenza attesa fra i venti orientali e quelli settentrionali presenti più ad ovest andrà a produrre secondo il modello Icon D-2 un’intenso sistema temporalesco dapprima sulla Brianza in movimento verso le pianure centrali Lombarde e quindi verso il Bergamasco ed Bresciano attorno a metà mattinata.
Stante la dinamica generale dei venti ciò che mi aspetto non sarà altro che una linea con la presenza di una shelf cloud d’inanzi al sistema, che verrà alimentata dal flusso più umido orientale presente alle basse quote.
Decido quindi di impostare la sveglia attorno alle 10 del mattino per valutare la situazione.
Non appena apro il radar noto come un primo cluster di temporali sia presente sulla Brianza, in procinto a muoversi verso est/sudest andando ad interessare anche la pianura fra Bergamo e il Cremonese, proprio come da attese modellistiche. Inizio quindi a muovermi verso ovest quel poco che basta posizionandomi nei pressi di S.Paolo (BS) per riuscire a trovare un campo ed attendere la linea temporalesca che si muove in mia direzione.
Da qua poco dopo inizio a scorgere la base della shelf, mi metto a scattare qualche foto prima che si avvicini troppo e decido di riposizionarsi verso est, ma poco dopo il temporale perde d’intensità.
La linea temporalesca (riconoscibile dai colori rossastri dovuti alle forti precipitazioni) in un frame radar delle ore 10:55 poco prima di approcciare la pianura Bresciana
La shelf cloud presente sul bordo avanzante della linea temporalesca: