Incredibile supercella e tornado a Simla, Colorado, 4 Giugno 2015

Da Fort Collins, in Colorado dove abbiamo passato la notte,  consultiamo i modelli per la giornata odierna, dove constatiamo velocemente come quest’oggi la scelta del target sia particolarmente difficile, poichè si delineano due zone particolarmente favorevoli allo sviluppo di supercelle e tornado, una in Kansas, e una in Colorado, a circa 2 ore e mezza di macchina da dove ci troviamo ora.

La scelta, condivisa da tutti, ricade sul target in Colorado,  poichè su carta, seppur venga rappresentato come un target più “incerto” rispetto a quello in Kansas, sono presenti valori di cape estremamente elevati per il territorio in questione, ricordo infatti che il Colorado si trova ad un altezza superiore rispetto al resto delle pianure del Midwest, e trovarsi su carta un potenziale di circa 4000j/Kg è piuttosto inusuale.

Partiamo dunque in Mattinata in direzione Kiowa, vicino a Denver, dove è già presenta una spiccata instabilità, infatti un temporale è già in atto e ci portiamo velocemente davanti alla sua base che al momento si presenta ancora piuttosto disorganizzata e con una scarsa rotazione.

Lo seguiamo sin verso il piccolo centro abitato di Simla, dove nel frattempo acquista organizzazione divenendo una piccola supercella LP praticamente stazionaria.

Ad un certo punto notiamo come il vento di inflow stia gradualmente rinforzandosi, tanto che ad un certo punto ci risulta difficile rimanere in piedi , e dietro alla piccola LP nel contempo stia nascendo una nuova base di un cumulonembo, che in poco tempo ingloba la supercella LP divenendo dominante.

Ci spostiamo ancora più a sud per avvicinarci alla nuova supercella che in pochissimo tempo prende una forma incredibilmente scolpita entrando in Tornado warming, ed infatti dopo  qualche istante abbiamo il primo tornado.

Ci avviciniamo ancora di più per osservare al meglio il tornado, che durante il tragitto si solleva e si dissolve, poco dopo però un nuovo tornado, il secondo della giornata tocca terra, e rimarra al suolo per almeno una ventina di minuti, circondato da forti e fitti rovesci di grandine, nel frattempo sopra di noi il cielo si fa sempre più cupo e turbolento, tanto da sembrare surreale, ci allontaniamo quindi velocemente, anche per non essere presi dalla grandine, che nel core era grossa come vere e proprie arance e finiamo su una strada sterrata vicino a Matheson.

Da qui abbiamo completa visione della forma incredibile della supercella, in cui sotto il mesociclone diversi tornado continuano ininterrottamente a toccare terra, ci accorgiamo inoltre che dietro il mesociclone, nell’area interessata dalle fitte precipitazioni di pioggia e grandine, si sia formato un’altro grosso tornado, che alla fine rimarrà a terra per quasi tutto il ciclo vitale della supercella, a questo punto ci sono due tornado al suolo contemporaneamente, e quello più vicino a noi ruota in senso anticiclonico (antiorario).

Ci fermiamo a scattare foto quando ad un certo punto il tornado più vicino a noi passa sopra un campo arato, avvolgendosi completamente di tutta la terra presente sul campo , una scena completamente incredibile tanto che sembra una scena vissuta in prima persona dal famoso film sui cacciatori di tornado “Twister”.

Ci allontaniamo una volta che lo stesso si avvicina troppo pericolosamente alla nostra posizione e ci fermiamo nuovamente quando intravediamo un nuovo tornado in formazione dietro una fattoria in procinto di attraversare la strada a poche centinaia di metri dietro di noi.

Accanto al tornado si scorgono delle incredibili bande di precipitazioni grandinigene, tanto che ad un certo punto, era possibile sentire persino il rumore inconfondibile dei chicchi frantumarsi a terra.

Una volta che anche questo tornado si dissolve, ci muoviamo nuovamente per sfuggire alla grandine, ci posizioniamo ad est della supercella dove vediamo l’imponente mesociclone con il relativo updraft ruotare su se stesso, mentre sotto scorgiamo nuovi touchdown tornadici.

Quando la supercella va indebolendosi fotografiamo poco più a ovest una nuova supercella LP , che lascia spazio ad un fantastico tramonto dai colori accesi, degno di una grande giornata.

Dopo questo racconto lascio spazio alle immagini, che sono in grado di descrivere più di ogni altro racconto ciò che abbiamo avuto la fortuna di vedere e riprendere.

La prima supercella LP

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la nuova base sulla destra della supercella che andrà velocemente a prendere il sopravvento divenendo dominante:

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La supercella tornadica poco dopo :

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La nuova supercella LP al tramonto:

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